La via ferrata delle gorge
Ferrata delle Gorge
Scheda
L’Unione Montana Alta Valle Susa con il Comune di Giaglione e la Commune de Val-Cenis, capofila del progetto, hanno partecipato al bando Alcotra il cui obiettivo principale è orientare verso la fruizione turistica sostenibile un territorio caratterizzato da siti di interesse naturalistico e culturale e da itinerari escursionistici e sci-alpinistici entrambi di valenza transfrontaliera.
Il progetto persegue l’obiettivo di far evolvere la situazione attuale, caratterizzata da un’offerta turistica frammentata e concentrata in alcuni siti, verso un comprensorio esteso sui due versanti della frontiera dove, preservando le aree di maggior interesse e sensibilità ambientale, sono presenti nuovi servizi e infrastrutture per le attività sportive e ricreative “en plein air” secondo una logica “4 stagioni”.
L’attività realizzata dal Comune di Giaglione è stato il recupero e valorizzazione dell’area turistico recuperando la via ferrata lungo le pareti delle gorge della Dora Riparia, consistente in un percorso attrezzato su roccia.
La ferrata si sviluppa in un ambiente non propriamente montano, ma percorre un tratto del canjon della dora, punto di partenza il piazzale antistante le scuole elementari della borgata San Giuseppe; si prosegue a piedi seguendo la vecchia via galloromana in direzione di Chiomonte, oltrepassando le borgate di San Lorenzo e San Giovanni.
Nei pressi del viadotto autostradale seguire il sentiero in ripida discesa seguendo le indicazioni che portano alla via ferrata vera e propria.
La prima parte percorre placche di roccia in leggera discesa, con alcuni strappi verticali, fino al primo ponte tibetano (mt. 20).
Oltrepassato il ponte un lungo sentiero attrezzato prosegue sulla destra orografica delle gorge, dove si incontra il sentiero che scende da Gravere.
Proseguendo si perviene al secondo ponte tibetano da cui si accede alla parte finale su placche di roccia verticale fino all'uscita.
Un sentiero attraversa i vigneti e passando accanto al castello delle menate riporta al piazzale delle scuole.
Nei pressi del viadotto autostradale seguire il sentiero in ripida discesa seguendo le indicazioni che portano alla via ferrata vera e propria.
La prima parte percorre placche di roccia in leggera discesa, con alcuni strappi verticali, fino al primo ponte tibetano (mt. 20).
Oltrepassato il ponte un lungo sentiero attrezzato prosegue sulla destra orografica delle gorge, dove si incontra il sentiero che scende da Gravere.
Proseguendo si perviene al secondo ponte tibetano da cui si accede alla parte finale su placche di roccia verticale fino all'uscita.
Un sentiero attraversa i vigneti e passando accanto al castello delle menate riporta al piazzale delle scuole.
Allegati
- Interreg ALCOTRA[.pdf 856,87 Kb - 14/03/2024]